Per un anno di licenza e copie lavoro per 2000 brani sono necessari 200 euro, 400 euro per 5000 brani e 600 euro per repertori da copiare che superano i 5000 brani. Il dj che sceglie di aderire deve prepararsi ad una massiccia opera di data entry: deve inserire i dati relativi a ciascun brano che intende copiare su qualsiasi supporto ed eseguire in pubblico, segnalare la fonte della registrazione, lo status commerciale dell’opera e le modalità con cui è stata acquisita, citare autori, interpreti e titolari di diritti connessi. Un’operazione da ripetere diligentemente per tutte le nuove opere per cui medita di effettuare copie lavoro. Una volta autocertificato il proprio repertorio, assicura l’avvocato De Angelis, il dj che sia in possesso degli originali ottenuti legalmente può affrontare senza timori eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. (PI)
Speriamo che muoiono.
e noi facciamo del gran noise